"Rendere pienamente agibili le
tante farmacie lesionate dal sisma del 2016 e fornire quei
servizi necessari per rispondere alle esigenze degli abitanti
dell'Appennino centrale è una priorità della ricostruzione e
rigenerazione del territorio del cratere": è quanto ha detto il
commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli,
incontrando i vertici di Federfarma delle regioni colpite.
"Le farmacie sono un polo insostituibile per la salute dei
cittadini, soprattutto di quelli più anziani, con mobilità
ridotta, e residenti in aree disagiate, lontane dalle strutture
ospedaliere", ha aggiunto Castelli. "In questa ottica il modello
della 'Farmacia dei servizi' può rappresentare un valido punto
di riferimento da promuovere e valorizzare nel cratere", ha
spiegato.
"La rigenerazione di un territorio ferito dal sisma passa
anche attraverso i nuovi modelli di servizio, e la 'Farmacia dei
servizi' è uno di questi", ha aggiunto Castelli nel corso del
confronto.
Nell'area del cratere sismico sono circa 200 le farmacie che
hanno subito lesioni più o meno gravi, circa il 10% dell'intera
offerta del territorio. In molti casi si è ovviato all'emergenza
acquisendo moduli prefabbricati per fornire i servizi essenziali
ai cittadini.
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