Con l'apertura dei corsi del Berklee College of Music di Boston, da oggi a Perugia si respira il clima di Umbria Jazz.
Alle clinics della più famosa scuola di musica americana sono iscritti circa 200 studenti, 63 dei quali stranieri provenienti da 23 paesi del mondo.
Tra questi, sette russi, quattro ucraini, due australiani, un cinese, tre turchi, cinque statunitensi. Ci sono pure estoni, finlandesi, croati. I più giovani sono quattro quindicenni. I corsi del Berklee a Umbria Jazz si tengono da 32 anni e permettono di studiare musica con un metodo didattico che ha dato buoni frutti: dall'anno della fondazione, il 1945, per il Berklee sono passati, tra i tanti, Diana Krall, John Scofield, Bill Frisell, Branford Marsalis, Esperanza Spalding, Steve Vai, Gary Burton, Chaka Khan, Tony Bennett, Joe Zawinul, Joe Lovano, Pat Metheny.
Complessivamente i diplomati del Berklee hanno vinto nelle loro carriere oltre 250 Grammy Awards.
Quest'anno i corsi, di cui è direttore Giovanni Tommaso, prevedono anche due master class di sassofono e batteria, rispettivamente con Steve Wilson e Lewis Nash.
Nel corso delle passate edizioni il Berklee ha conferito lauree honoris causa ad artisti che hanno scritto la storia del jazz come Sonny Rollins, Milt Jackson, Dave Holland, Charles Lloyd. Tra loro anche tre artisti italiani: lo stesso Tommaso, Stefano Bollani e Paolo Fresu.
Le clinics si concluderanno il 16 luglio, giornata finale anche del festival.
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