Il ritorno della messa della pace in duomo dopo due anni di pandemia, i Funk Zoff che suoneranno allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre e il progetto musicale di Dianne Reeves presentato a Orvieto, sono tra le principali novità della 29esima edizione di Umbria Jazz Winter, in programma dal 28 dicembre al primo gennaio.
È stata presentata nella città della Rupe, nei locali della locale Fondazione Cassa di Risparmio.
"Abbiamo artisti che confermano
la grande tradizione di Uj", ha detto il direttore artistico
Carlo Pagnotta, aggiungendo che "questo festival è dedicato a
Franco Fayenz".
Pagnotta ha anche sottolineato che "per l'edizione di
quest'anno il filo rosso del cartellone è all'insegna della
grande qualità musicale. In un certo senso - ha detto - Umbria
Jazz Winter #29 può essere considerata come un ritorno alla
identità del festival delle prime edizioni, con proposte
originali e rivolte ad un pubblico che vuole esplorare aspetti
meno frequentati del jazz ma non per questo meno attrattivi".
Da segnalare che a Umbria jazz tornerà Vinicio Capossela,
songwriter tra i più originali degli ultimi decenni, che
proporrà una retrospettiva della sua straordinaria carriera.
Come sempre, la formula prevede concerti dalla tarda mattinata a
notte fonda nel cuore del centro storico di Orvieto. I concerti
avranno per sede due edifici strategici nel patrimonio
architettonico della città: il Palazzo del Capitano del Popolo,
con la Sala dei 400, e il Teatro Mancinelli. Location
d'eccezione è in realtà anche il centro storico di Orvieto,
ideale teatro dei Funk Off e dei loro festosi cortei.
A sottolineare il ritorno del concerto gospel nel Duomo il
pomeriggio di Capodanno, con la messa per la pace, è la sindaca
Roberta Tardani: "In un momento come questo che stiamo vivendo,
con la guerra alle porte dell'Unione europea, assume un
significato ancora più importante". "Ed è stata forte, da parte
dell'amministrazione comunale, anche la volontà di festeggiare
piazza duomo l'arrivo del nuovo anno", ha aggiunto Tardani.
All'interno del festival ci saranno anche dei momenti dedicati
al vino del territorio, "il Consorzio di tutela del vino di
Orvieto - ha spiegato la responsabile gli eventi del Consorzio,
Giulia di Cosimo - ancora una volta è al fianco di Umbria jazz
winter e realizzeremo alcuni eventi proprio per far conoscere
ancora di più i nostri vini. Avremo - ha aggiunto - due
degustazioni finalizzate alle nostre muffe nobili e una
verticale sulla longevità del vino orvietano". A concludere la
presentazione è stata ancora la sindaca Tardani, che ha
annunciato come "si stai già lavorando al trentennale di Uj
winter".
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