/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Perugia per sanità pubblica, Tuteri difende l'indifendibile

Perugia per sanità pubblica, Tuteri difende l'indifendibile

'Sindaco esercita controllo su tutti gli atti' replica

PERUGIA, 31 maggio 2024, 20:09

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Abbiamo letto la dichiarazione del vicesindaco Tuteri che prova a difendere l'indifendibile, ovvero, l'assenza di qualunque azione della amministrazione comunale tesa a frenare la deriva del sistema sanitario regionale e quindi a tutelare, da parte del sindaco, il diritto alla salute dei cittadini, essendo il sindaco la prima autorità in materia sanitaria": lo sostiene la lista Perugia per la sanità pubblica replicando a Gianluca Tuteri. "Il primo cittadino di una città, per legge, esprime parere ed esercita controllo su tutti gli atti di programmazione regionale in ambito sanitario" aggiunge.
    "Al sindaco - afferma la lista - arriva ogni sei mesi una relazione da parte delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali. Non abbiamo mai sentito il sindaco prendere posizione sulle liste di attesa, sui tours dei perugini su e giù per l'Umbria per ottenere una visita, sulla cronica carenza di personale sanitario che la Regione avrebbe dovuto affrontare con adeguate assunzioni. Su questo e su altro nessuna parola per rivendicare servizi di qualità per i propri cittadini. Certo, chi è silente sostenitore della deriva privatistica della sanità può avvertire fastidio verso chi difende un sistema pubblico e universalistico per riaffermare una sanità che era punto di riferimento, tra i migliori, del nostro Paese".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza