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Zaffini, radicalità Ferdinandi perfino peggio di estremismo

Zaffini, radicalità Ferdinandi perfino peggio di estremismo

Il senatore di Fratelli d'Italia parla di 'sinistra radica chic'

PERUGIA, 14 giugno 2024, 17:40

Redazione ANSA

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"La radicalità così declinata è perfino peggio dell'estremismo": a sostenerlo è il senatore di Fratelli d'Italia Franco Zaffini in risposta alle dichiarazioni di Vittoria Ferdinandi candidata sindaca di Perugia. "Vittoria Ferdinandi sostiene con destrezza di aver portato avanti una campagna elettorale basata sul dialogo e la partecipazione, prerogative rispolverate a consumo in quest'ultimissimo periodo dalla sinistra radical chic ed invece ampiamente praticate in questi dieci anni dall'amministrazione comunale di centrodestra a Perugia" afferma in una nota.
    "Belle e importanti parole, quelle del dialogo e della partecipazione - sostiene Zaffini -, che però confliggono e sono smentite con la promessa di radicalità. Lei sostiene fieramente di essere radicale e non estremista, tentando di annacquare la sua visione, non sa però o finge di non sapere che essere radicale nelle istituzioni equivale alla mancanza di confronto.
    Un profilo come quello di Vittoria Ferdinandi, che non ha mai fatto niente in politica né tantomeno nelle istituzioni, non ha nessuna esperienza amministrativa e a mio modesto parere è quanto di più lontano dalla sinistra vera con la quale fa anche piacere confrontarsi, la sinistra che si occupa dei problemi reali della gente e non di quelli per cui si schiera in prima fila la nostra Ferdinandi mentre sfila per il centro di Perugia in mezzo a carri e bandiere colorate, qualora dovesse essere sindaco di un capoluogo di regione importante e della complessità di Perugia già sappiamo, per sua espressa 'confessione', che si approccerà con un'idea radicale all'amministrazione di una macchina, non si offenderà, resa molto più complessa da amministrare considerato il suo modesto profilo e la sua alcuna esperienza. La Ferdinandi ha parlato di marxismo caldo, ha alzato in cielo pugni chiusi, ha dato bella mostra del suo tatuaggetto con la stella rossa semicoperto dal Rolex mentre cantava e inneggiava a Che Guevara per strada. Fino a questo momento ho preferito non porre grande attenzione a questi aspetti, che però non sono per nulla secondari se intendi ricoprire un ruolo istituzionale, ma adesso è arrivato il momento di far comprendere alla gente la cifra di questa candidata della sinistra che ostenta e persegue i suoi propositi radicali, fa un comunicato per negare di essere estremista, ma piuttosto radicale, che è molto molto peggio. Finalmente i cittadini che andranno a votare al ballottaggio iniziano a conoscere le sue convinzioni, che a mio avviso sono preoccupanti se non paurose. Altro che assessore alla notte - conclude Zaffini -, a ballare la Macarena anche di giorno saranno i perugini con un sindaco così!".
   

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