"Augusto è stato certamente il
personaggio più rilevante che abbia calcato la scena politica
della nostra Regione dall'avvento dell'Autonomia ad oggi. Quanto
affermo non attiene tanto ad una sua particolare maestria nella
recita del teatrino della politica. Quanto piuttosto alla sua
innata capacità di gestire ed implementare - con rara efficacia
- un consenso elettorale senza precedenti; peraltro
democraticamente conquistato". Così l'ex politico socialista
valdostano Bruno Milanesio, oggi referente dell'associazione
Evolvendo, ricorda Augusto Rollandin.
"E' stato dunque un uomo di potere? Certamente! Ma a
differenza di altri in Lui ha sempre prevalso la 'concretezza':
vale a dire la pratica della 'cultura del risultato' fatta di
poche parole, di molta determinazione ed un dispiego - senza
risparmio - delle sue non comuni risorse fisiche ed
intellettuali. Fu vera gloria? Se l'era Augustea valdostana è
durata ininterrottamente (tra luci ed ombre) quasi un quarto di
secolo oggi non vedo né eredi né emuli profilarsi all'orizzonte
per perpetuarne l'epopea".
"Quanto ai detrattori - prosegue Milanesio - che si
cimenteranno nella consueta 'damnatio memoriae' raccontandoci
fatti, misfatti nonché difetti attribuibili a 'l'Empereur'
vorrei ricordare - per quel che mi riguarda - che molti di quei
difetti, a ben vedere, erano semplicemente difetti delle sue
qualità. Ai posteri l'ardua sentenza! Prendo parte al dolore di
quanti Gli vollero bene".
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