AOSTA, 23 DIC - Il gup di Aosta ha assolto "perché il fatto non sussiste" gli imputati nel processo in abbreviato per il caso di presunta corruzione riguardante il rilascio dei titoli per la realizzazione di 'The Stone', condominio alto 30 metri previsto a Cervinia, nell'area dell'ex hotel Fosson. La procura aveva chiesto due anni di carcere sia per Ezio Colliard, amministratore unico della Vico srl di Hone, sia per l'architetto Valerio Cappelletti, in qualità di membro esperto della commissione edilizia del comune di Valtournenche, e un anno e quattro mesi per Tiziano Colliard, figlio di Ezio.
Per i tre imputati l'accusa era di corruzione. Secondo la procura di Aosta i Colliard avevano promesso a Cappelletti 330 mila euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno circolare da 10.276 euro, con l'obiettivo di ottenere, all'interno della commissione edilizia, il parere favorevole e il sostegno alla realizzazione del complesso immobiliare. Il 19 maggio 2023, poco dopo la consegna dell'assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati dalla guardia di finanza - secondo gli inquirenti in flagranza di reato - ed erano poi tornati in libertà tre giorni dopo su ordine del gip. Inoltre i Colliard, sempre secondo l'accusa, si erano impegnati ad accelerare l'acquisto dei terreni di Cappelletti nell'area camper di Cervinia con un "sovrapprezzo", a favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300 mila euro promessi: secondo la difesa invece quella dazione è lecita e riguarda un compenso professionale non riferito a The Stone.
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