"I pazienti fino a 19 anni in carico
al Serd dell'Usl della Valle d'Aosta sono 55, numero che
comprende chi fa uso sia di stupefacenti che di alcol". Il dato
è stato fornito dall'assessore regionale all'istruzione,
Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo in aula ad un'interrogazione
sulla sensibilizzazione dei giovani sugli effetti negativi
dell'uso di sostanze stupefacenti.
L'assessore ha poi elencato le azioni proposte nelle scuole che
vedono coinvolti oltre agli studenti anche i genitori e i
docenti. "Gli ambiti in cui si è intervenuti - ha detto - sono
la sensibilizzazione e la prevenzione nelle scuole di ogni
ordine e grado attraverso campagne di comunicazione, così come
vi sono progetti educativi ad una sana crescita psicosociale,
informando sui danni alla salute e sui rischi derivanti anche
dall'utilizzo di internet dove le sostanze sono peraltro
commercializzate. Il Serd ha in atto diverse iniziative di
prevenzione, pubblicate sul sito di webécole, ed è presente con
quattro sportelli di ascolto in alcune scuole; contro il "binge
drinking" vi è la formazione di 58 operatori; nell'ambito del
progetto "Challenge" sono coinvolti 190 studenti e 50 docenti di
scuole secondarie con attività di sensibilizzazione per
sostenere la realizzazione di materiale nelle classi; vi sono
uscite sul territorio con pazienti giovani in carico; è stata
realizzata una campagna di comunicazione; è stata proposta una
giornata alternativa che ha coinvolto 60 studenti del Liceo
scientifico e 50 studenti del Liceo classico; infine, il 13
maggio vi sarà una iniziativa per studenti e famiglie a
Saint-Vincent con Federico Samaden nell'ambito dell'educazione
alla legalità sulla tematica della prevenzione delle
dipendenze".
"La scuola è la pietra angolare del sistema di istruzione - ha
replicato Andrea Manfrin (Lega Vda) - e deve trasmettere dei
valori e non soltanto delle nozioni". Riferendosi ad un episodio
avvenuto in un istituto scolastico valdostano ha aggiunto: "C'è
la necessità di capire, non sorvolando sulla questione: se è
successo, significa che tutte le iniziative di sensibilizzazione
messe in campo non sono servite a molto".
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