Il 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, esce 'Yayla - musiche ospitali', doppio Cd realizzato dal Centro Astalli in collaborazione con Appaloosa Records.
"Yayla è l'incontro tra artisti di diverse provenienze e generi per dar vita a un viaggio musicale in cui i confini vengono superati dalla bellezza delle parole, delle note", spiega il Centro Astalli.
Yayla, in turco, vuol dire transumanza. "Una parola che evoca
il ricordo di quando migrare era un tempo del vivere, una
stagione che tornava ogni anno, il respiro di intere comunità.
Vie percorse a piedi, collegamenti antichi che fanno parte della
natura e della memoria, più che della geografia", ricorda il
centro rifugiati dei Gesuiti.
Complessivamente sono stati oltre 130 i musicisti che hanno
preso parte al progetto Yayla, portando parole e melodie che
raccontano e accostano migrazioni antiche e contemporanee. Tra
loro: Antonella Ruggiero, che ha realizzato "Nuova terra" con un
nuovo mixaggio, Neri Marcorè con Giua, Edoardo Bennato, che
insieme all'americano Jono Manson e al pakistano Saif Samejo ha
appositamente registrato una nuova versione de "L'isola che non
c'è"; gli statunitensi Ben Glover, Bocephus King, in coppia con
Saba Anglana, Thom Chacon con Violante Placido, Ben Glover degli
Orphan Brigade, Sara Jane Ceccarelli, Michele Gazich, The Gang,
Marius Seck. Il doppio Cd contiene, inoltre, quattro brani
recitati, che danno voce ai rifugiati accolti dal Centro
Astalli, interpretati da Erri De Luca, Valerio Mastrandrea,
Donatella Finocchiaro ed Evelina Meghnagi.
I proventi derivanti dalla vendita di Yayla contribuiranno a
sostenere i progetti per le scuole del Centro Astalli, 'Finestre
e Incontri', che ogni anno danno l'opportunità a migliaia di
studenti in tutta Italia di fare un'esperienza diretta di
incontro con un rifugiato e un testimone di un'altra religione
nella propria classe: "il modo più efficace - commenta il centro
dei Gesuiti - di combattere pregiudizi e xenofobia".
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