Aveva trasformato la
sala da ballo del Quirinale in un ospedale da campo per
soccorrere i feriti della prima guerra mondiale. Prima ancora si
era recata a Messina colpita, con Reggio Calabria, dal
gravissimo terremoto del 1908 e si era prodigata in prima
persona nei soccorsi. Era appassionata di medicina ma non
disdegnò di fare l'infermiera, soprattutto accanto ai malati in
agonia o in fase terminale. Papa Pio XII la definì "Signora
della carità benefica". E' Elena, principessa del Montenegro,
che sposò Vittorio Emanuele III di Savoia e fu dunque regina
consorte d'Italia fino a quando il marito non abdicò.
A raccontare la sua storia è il libro "La Regina Elena. Una
vita all'insegna dell'amore", scritto, per le edizioni Ares, da
Luciano Regolo, giornalista e scrittore, condirettore di
Famiglia Cristiana e Maria con te. Con questo volume Regolo
porta a termine la sua trilogia sulle Regine d'Italia, iniziata
con Margherita di Savoia e proseguita con Maria José.
Tra le curiosità che emergono dal libro anche il fatto che
questa regina sia morta in fama di santità e che per lei sia
stato aperto un processo di beatificazione e canonizzazione. Su
impulso dell'Associazione Internazionale Regina Elena, la cui
sede centrale è a Montpellier, ultimo scenario della carità
offerta da Elena Petrović-Savoia anche quando era ormai malata
di cancro allo stadio terminale, nel 2001 si aprì ufficialmente
l'iter per la causa diocesana per la beatificazione e
canonizzazione della regina. Lo comunicò l'arcivescovo della
diocesi francese Jean-Pierre Bernard Ricard il 16 novembre 2001,
all'inizio delle celebrazioni per il cinquantenario della
scomparsa della seconda sovrana d'Italia. In stallo per una
serie di ragioni, "ora l'iter potrebbe essere ripreso", afferma
Regolo sottolineando che "c'è gente che la invoca nella
preghiera e la Chiesa ne ha sempre riconosciuto le virtù".
Il cardinale Ugo Poletti, in una omelia pronunciata nella
basilica romana di Santa Maria degli Angeli il 24 ottobre del
1993, la definì "Regina della carità" perché "si è servita della
sua altissima dignità per un compito veramente cristiano, il più
nobile tra tutti i compiti: servire, servire i bisognosi,
servire la povera gente".
Il libro di Luciano Regolo verrà presentato lunedì 24 giugno
alle 18, aRoma, presso la libreria San Paolo in via della
Conciliazione.
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