"Ricominciare, questa è la parola: ricominciare. Non dimenticatevi di questo": lo ha detto il Papa nella prima udienza giubilare di questo Anno Santo 2025, nell'Aula Paolo VI. "Iniziamo questa mattina le udienze giubilari del sabato, che vogliono idealmente accogliere e abbracciare tutti coloro che da ogni parte del mondo vengono a cercare un nuovo inizio. Il Giubileo, infatti, è un nuovo inizio - ha sottolineato Francesco -, la possibilità per tutti di ripartire da Dio". "Con il Giubileo si comincia una nuova vita, una nuova tappa". "In questi sabati vorrei evidenziare, di volta in volta, qualche aspetto della speranza", ha annunciato il pontefice.
Il Giubileo deve portare anche "la speranza per la nostra casa comune, questa nostra Terra tanto abusata e ferita. La speranza per tutti gli esseri umani sta nella differenza di Dio" e "la sua grandezza è diversa. E noi ricominciamo da questa originalità di Dio, che è brillata in Gesù e che ora ci impegna a servire, ad amare fraternamente, a riconoscerci piccoli", ha aggiunto papa Francesco.
"Sono molti gli 'Erode' che ancora contrastano il Regno di Dio. Gesù, però, ci mostra la strada nuova delle Beatitudini, che sono la legge sorprendente del Vangelo". Lo ha detto il papa sottolineando che "il più piccolo, nel Regno di Dio, è grande". Gesù "ci impegna a servire, ad amare fraternamente, a riconoscerci piccoli" e "a vedere i più piccoli, ad ascoltarli e a essere la loro voce. Preghiamo per la pace, non dimentichiamo mai che la guerra è una sconfitta, sempre. Preghiamo per i Paesi in guerra, che arrivi la pace".
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