Sostenibilità, trasparenza ed economia sono stati i principi cardine della giornata che si è svolta oggi a Venezia su iniziativa di Advantage.Green, il marketplace che mira a valorizzare ambiente e sostenibilità, con il forum "The uncharted waters: global economic perspectives and sustainability".
Una tavola rotonda che si tiene con cadenza annuale per riflettere su consumi sostenibili, digitalizzazione, sicurezza, acqua e risorse globali.
Nel corso della giornata si sono alternati sul palco - in presenza e in streaming - economisti, imprenditori e politici, che hanno portato i loro contributi alla visione del futuro "a misura d'uomo". La scelta della laguna non è stata casuale, soprattutto per l'elevato valore simbolico che Venezia genera nei confronti di ambiente e sostenibilità. Infatti, proprio il capoluogo del Veneto dimostra oggi tutte le sue fragilità, come ha ricordato il presidente della Viu (Venice international university) Umberto Vattani nei suoi saluti introduttivi.
Per l'Unesco è intervenuta il direttore Ana Luiza M.
Thompspon-Flores: "La fragilità della nostra società - ha detto - ci ricorda il ruolo insostituibile della natura e della scienza in ottica globale per la protezione del pianeta e delle sue risorse".
Tra i relatori Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Societe Generale, secondo il quale "una delle grandi sfide per l'Europa, dopo l'occasione di saper assorbire lo choc della pandemia, è quello di continuare il processo di integrazione dei mercati, per avere un mercato di capitali competitivo rispetto agli Usa, dove le aziende possono trovare i capitali per competere a livello globale"
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