"Certo il Covid ci ha influenzato o comunque, grazie al virus, abbiamo comunque avuto maggiore familiarità con certe cose come, ad esempio, l'uso delle mascherine.
E poi il mio personaggio era cosi stressato, ma faceva poi di tutto in famiglia perché tutto sembrasse normale e a cena si mangiasse fino al dessert".
Così oggi al Lido Adam
Driver parla del suo personaggio di Jack Gladney, protagonista
di WHITE NOISE di Noah Baumbach, film d'apertura stasera della
Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e su Neflix il 30
dicembre, basato sull'omonimo romanzo di Don DeLillo del 1985,
commedia satirica e molto apocalittica in cui è protagonista la
morte, e la sua paura, e di salvifico c'è solo il supermercato.
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