Il numero di mezzi pesanti che
ogni giorno sfreccia lungo quasi tutta l'A4 Milano-Venezia è
doppio rispetto a quello che corre sulla tratta Torino-Milano.
Lo sostiene la Cgia di Mestre.
Sebbene rappresenti un indicatore molto empirico, anche i
flussi di traffico dei Tir confermano quello che le statistiche
economiche segnalano da tempo; Milano continua a essere la
capitale economica e finanziaria dell'Italia, ma da qualche
decennio il triangolo industriale del Paese è ruotato di 180
gradi.
Se il capoluogo regionale lombardo nel corso degli ultimi
decenni ha rafforzato la sua centralità, gli altri due vertici
non sono più Torino e Genova, ma Bologna e Venezia. Per numero
di imprese, di lavoratori, di fatturato e di Pil non ci sono
confronti; anche gli "spostamenti" delle merci su gomma
confermano il "sorpasso". Il vecchio triangolo più produttivo
che poggiava sul Nordovest è stato "scalzato" dal nuovo che,
adesso, parte da Milano e racchiude tutto il Nordest. Insomma,
il baricentro del sistema produttivo italiano si è spostato a
est, dove vi è un modello economico più avanzato in cui la
manifattura, il terziario e la logistica tendono ad integrarsi e
diventare un tutt'uno; con Lombardia, Emilia Romagna e Veneto
sugli scudi.
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