La 'Barcarole' di Hoffenbach e
l'inno di Mameli, intonati dal Coro del Teatro La Fenice, hanno
dato il via stamani alla quinta edizione del Salone Nautico di
Venezia, cinque giorni in cui protagoniste assolute sono oltre
300 imbarcazioni, gli yacht, ma anche esposizioni, regate e
convegni.
Al tradizionale taglio del nastro, negli spazi dell'Arsenale,
hanno partecipato, oltre al sindaco lagunare Luigi Brugnaro,
anche il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e
il presidente del Veneto, Luca Zaia.
Momento clou dell'apertura è stato il saluto tricolore dal
cielo, a 60 metri da terra, dell'elicottero MH101 e il lancio
degli incursori della Marina Militare, che hanno terminato la
loro discesa nelle acque del bacino dell'Arsenale.
Nel ringraziare i presenti e le mille persone impegnate nella
buona realizzazione dell'evento, Brugnaro ha sottolineato la
crescita continua del Salone: "Ci sono oltre 270 espositori - ha
detto -, alcune barche sono presentate in anteprima mondiale.
Ricordo che questo è un Salone sostenibile, con barche a
propulsione ibrida. Il futuro è qui", ha concluso.
"Questa città, che ha rappresentato una parte fondamentale
della storia italiana, e che ha una tradizione che si perpetua -
ha detto Tajani dal palco - continua a confermare il suo impegno
come realtà votata a guardare aldilà dei nostri confini. Questa
città con questo Salone conferma la vocazione all'export del
Veneto, anche di un settore fondamentale come quello della
nautica da diporto".
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