La necessità di cambiare il mondo a partire dal potere della persuasione, forza in grado di influenzare decisioni e comportamenti delle comunità umane, a maggior ragione in un periodo funestato da conflitti bellici, non ultimi quello in Ucraina e nel Medio Oriente.
Se ne è parlato nella prima giornata della 5/a 'Soft Power Conference' alla Fondazione Giorgio Cini, sull'isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.
Ad aprire i lavori, il fondatore e presidente del
Soft Power Club, Francesco Rutelli. "I temi all'ordine della
prima sessione di lavoro non potrebbero essere più attuali e
rilevanti", ha spiegato, ossia il potere della persuasione "tra
le esigenze dell'informazione, l'inevitabilità della propaganda,
le crescenti minacce delle falsificazioni ostili".
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