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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
"Il sistema sanitario Veneto, come
quello nazionale e molti internazionali come riferito dall'Oms,
sta vivendo un notevole problema di reperimento del personale, a
fronte della domanda di salute che cambia (aspettativa di vita
in aumento, invecchiamento della popolazione, non
autosufficienza, cronicità), che ci pone di fronte a un quadro
preoccupante su alcune specialità mediche, come urgenza
emergenza, chirurgia generale, medicina territoriale, ma anche
sul fronte della disponibilità di infermieri che sono essenziali
sia in ospedale che sul territorio".
In questo quadro, sintetizzato dall'assessore alla Sanità
Manuela Lanzarin si è tenuto oggi a Venezia il convegno "Carenza
di personale nel Sssr, il cambiamento necessario: dalla rincorsa
al turnover all'agire per la retention", promosso dalla
Fondazione Ssp, Scuola di sanità pubblica della Regione del
Veneto.
"Risposte miracolistiche non ce ne possono essere - ha detto
Lanzarin - ma il Veneto si è mosso e si sta muovendo con
tempestività e con una visione strategica a lunga gittata, tanto
che abbiamo varato un Piano quinquennale con una serie di linee
con le quali cerchiamo di incidere su due fattori:
l'attrattività della professione e la "retenction", cioè fare in
modo che chi è in servizio non se ne vada, sentendosi
considerato come merita, centrale sul piano organizzativo, su
quello umano e di vita lontano dal posto di lavoro, su quello
retributivo".
"Non a caso - ha fatto notare - è già legge regionale una
disponibilità di 150 milioni di euro in tre annualità, stanziati
per aumentare i fondi contrattuali delle Aziende Sanitarie, ma
anche per incidere sui servizi e sulle aree disagiate per
renderli più attrattivi. Nell'ambito del Piano, ora al confronto
con tutti gli stakeholders nell'ambito della specifica cabina di
regìa, si ragiona anche su altri tasselli, come l'organizzazione
complessiva, la flessibilità, i carichi di lavoro,
l'invecchiamento dei lavoratori in servizio, come trattenere i
lavoratori non in età pensionabile che però vogliono andarsene
instillando in loro una consapevole voglia di rimanere. Quindi
si tratta non solo di attrarre, ma anche di mantenere".
"Di semplice, in sanità, oggi non c'è nulla - ha concluso
Lanzarin - ma sono fiduciosa che dalle iniziative in atto
possano scaturire buoni risultati".
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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