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Autostrade: Autovie Venete; segnali ripresa in 2014

Aumento chilometri percorsi traffico leggero e pesante

21 marzo, 16:23
(ANSA) - TRIESTE, 21 MAR - E' stato il 2013 l'annus horribis per il traffico, sulla rete di Autovie Venete. Dodici mesi durante i quali il trend, in discesa, non ha mai mostrato segni di inversione di tendenza. I primi mesi del 2014, invece, sono caratterizzati dal segno più. Lo ha reso noto l'azienda con un comunicato precisando per bocca del presidente, Emilio Terpin, che "i dati relativi a gennaio e febbraio, seppur non consolidati, sono positivi e rappresentano, per la prima volta dal 2008, un timido segnale di ripresa". I chilometri in gennaio e febbraio sono passati da 300.973.004 (gennaio e febbraio 2013) a 305.986.717 (+1,67%).

I chilometri percorsi è il parametro ufficiale adottato per "misurare" l'andamento del traffico perché più realistico rispetto ai volumi del traffico che prendono in considerazione i veicoli: un'auto o un mezzo pesante che entra a Tarvisio ed esce a Padova, infatti, non viene conteggiato fra i transiti di Autovie in quanto non esce da un casello della rete gestita dalla Concessionaria. A tutti gli effetti però, percorre gran parte della rete e paga il pedaggio, precisa Autovie Venete. Per questo si preferisce utilizzare la formula dei chilometri percorsi, elemento che serve anche per il calcolo del pedaggio.

L'incremento riguarda traffico leggero (+1,33%, da 202.623.612 a 205.309.355) e pesante (+2,37%, da 98.349.392 a 100.677.363).

"Ancora più interessanti e confortanti - chiarisce Terpin - i dati che emergono da un'analisi più approfondita: la classe di veicoli che registra l'incremento maggiore (+5,6%) è quella dei mezzi pesanti a 5 assi, fra i più grandi in circolazione, solitamente utilizzati per i percorsi a lungo raggio anche internazionale". In febbraio i chilometri percorsi da questi mezzi sono passati da 27.163.370 a 29.329.387 (+7,97%).

"Un risultato che, se troverà conferma nei mesi a venire - dice Terpin - è un sicuro segnale di ripresa dell'economia".

In flessione, invece, i dati delle classi B (furgoni), 3 e 4 (che comprendono i mezzi pesanti a 3 e 4 assi), che porta a pensare a un'economia locale ancora in affanno. (ANSA).

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