(di Laura Cafaro)
(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Lo spettro deflazione in Europa si fa
più minaccioso. L'allarme parte dalla Spagna dove l'inflazione
piomba in territorio negativo con il peggior risultato da 5
anni. E se aumenta la pressione sulla Banca centrale europea per
eventuali contromosse espansive, le Borse festeggiano l'ipotesi
di un taglio dei tassi di interesse o di misure extra, mentre
l'euro si deprezza e riparte la corsa ai titoli di Stato nel
tentativo di mettere al riparo i propri investimenti.
Così il Tesoro fa di nuovo il pieno nell'asta di Btp a
medio-lungo termine con tassi in discesa a nuovi minimi. E mette
in cassa altri 10 miliardi, arrivando a 'coprire' a buon prezzo
un terzo del fabbisogno 2014. Lo spread con il Bund scende a 175
punti base.
Buone notizie anche dai listini azionari. Tra le Piazze del
Vecchio Continente Piazza Affari vola ai massimi dal 2011 e
chiude con un +1,53% a 21.498 punti. Bene Francoforte (+1,44%),
Londra (+0,41%), Parigi (+0,74%) e Madrid (+1,27%).
A supportare i listini le assicurazioni della Cina a
contrastare il rallentamento dell'economia e i dati macro Usa.
Ma in primis c'e' la prospettiva di azioni di stimolo della Bce
soprattutto dopo che anche la Bundesbank del 'falco' Jens
Weidmann ha aperto la porta all'ipotesi di un quantitative
easing in stile Fed con acquisti di titoli. Finora il presidente
della Bce Mario Draghi, ha escluso un "pericolo imminente" di
deflazione. Ma la persistente discesa dei prezzi (in Eurozona ci
si attende un calo a +0,6 a marzo dal +0,7% di febbraio)
dimostra quanto sia fragile l'economia europea tra ristagno e
spinte recessive. La Bce si riunisce la prossima settimana e se
gli analisti danno per certo che il Board prenderà ancora tempo,
limitandosi a promettere di fare tutto il necessario in caso di
"deterioramento" delle prospettive di inflazione, le Piazze
finanziarie vedono ormai vicine, se non ineludibili, interventi
di stimolo. La doccia fredda è arrivata dalla Spagna: a marzo
l'inflazione ha registrato un ribasso dello 0,2% rispetto a un
anno fa, dopo il +0,1% di febbraio. E' la contrazione più forte
da ottobre del 2009. Ma anche la Germania non è immune dalla
pericolosa spirale di una inflazione troppo bassa. A
certificarlo, sempre oggi, il rallentamento a +0,9% a marzo su
base annua (dopo il +1% di febbraio), il livello più basso da
giugno 2010. Lo scenario di deflazione e di manovre espansive
della Bce fa scendere l'euro fino a 1,3706 dollari, minimo da un
mese, e premia i Bond europei con tassi in forte discesa
soprattutto sui titoli del cosiddetto Club Med. Il rendimento
del 10 anni portoghese è sceso sotto il 4% per la prima volta
dal 2010, il tasso del decennale spagnolo è sceso ai minimi da 8
anni e il Tesoro italiano fa il pieno nella corposa asta da 10
miliardi di titoli a medio-lungo termine con tassi ai minimi.
Dopo il tutto esaurito nelle aste di Bot e Ctz di questa
settimana, oggi via XX Settembre ha piazzato tutti i Btp a 5
anni con un rendimento in discesa per la prima volta sotto il 2%
(all'1,88% dal 2,14% di febbraio), segnando un nuovo minimo
dall'introduzione dell'euro. Buono l'interesse anche per il Btp
a 10 anni che ha visto il tasso scendere al livello più basso da
ottobre 2005, al 3,29% dal 3,42% di febbraio, avvicinandosi al
minimo storico del 3,24% toccato a settembre 2005. Assegnati
senza problemi anche tutti i Ccteu con un rendimento medio
dell'1,3%. (ANSA).
