Pose standardizzate, sorrisi statici, fondali fuorvianti e luci studiate sono il soggetto di una mostra collettiva alla Wave Gallery Corsini di Brescia che vede esporre i maggiori fotografi africani di ritratti in studio. Si tratta di Sala Casset, N. V. Parekh, Omar Said Bakor e Boniface Wandera.
L'esposizione, che si inagurerà il primo marzo, svela tutta la vanità insita alla fotografia in studio, che superando ogni confine (sociale, geografico o temporale che sia) giunge anche nelle terre africane.
Fin dai suoi albori, e in qualsiasi parte del mondo, la fotografia - o meglio, il “ritratto in studio” - si basa su un concetto uguale da sempre. Quello di realizzare un'immagine nella quale il soggetto appaia il più bello, più piacevole, più felice, ricco, amato, arrivato ed interessante possibile.