Dal sistema di domotica Armadillo alla raccomandata elettronica di Tnotice: sono alcuni dei progetti italiani in vetrina al CeBIT, fiera internazionale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) in corso ad Hannover fino a venerdì.
Quella 2014 è l'edizione più giovane di sempre con oltre 300 start up arrivate da tutta Europa.
L'Italia non sfigura e porta la sua ventata d'aria fresca con tante giovani imprese fra le circa 60 aziende presenti alla kermesse. I progetti col 'tricolore' spaziano dalla logistica all'educazione. In primis c'è l'Internet delle cose, ovvero l'interconnessione di diversi oggetti. Come la piattaforma messa a punto da Paraimpu, start up sarda, che consente di controllare con un "tweet" l'illuminazione al T-Hotel di Cagliari. Presente al CeBIT anche Tnotice, romana, che dal 6 marzo è diventata operatore postale europeo per la raccomandata elettronica, un sistema che va oltre la Pec e che da fine marzo ogni comune cittadino potrà utilizzare.
Ha pensato alle tecnologie di riconoscimento gestuale Captiks, start up nata in seno all'Università romana di Tor Vergata, che ha portato al CeBIT un sistema che identifica i movimenti fisici di una persona con applicazioni per la medicina del lavoro e dello sport. Armadillo Lab punta ad andare sul mercato in estate con un sistema di domotica 'su misura' per gestire tramite smartphone la casa 'intelligente'.