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LA STORIA: 780 km in bici per essere a S. Pietro

CITTA' DEL VATICANO  - Quasi 800 chilometri in bicicletta per venire alla beatificazione di Wojtyla. Una bella impresa, soprattutto se si non si hanno piu' vent'anni. Il protagonista di questa avventura religioso-turistico-sportiva e' un signore di 67 anni, che di solito scorazza in mountain bike per le sue Dolomiti e che aveva fatto con se stesso una promessa il giorno dei funerali di Giovanni Paolo II: appena lo avessero fatto beato o santo, venire in Piazza San Pietro. Perche' ''tre uomini cosi', e sparisce la guerra nel mondo'', taglia corto. E ora ha mantenuto fede a quel suo proposito. Per metterlo in pratica, Lionello Rigamonti, 67 anni, di San Martino Di Castrozza, in Trentino, ha percorso in bici ben 780 chilometri. ''Sono partito da solo - racconta - e la prima tappa l'ho fatta in Polesine. Poi il secondo giorno sono arrivato a Santa Sofia, vicino a Bagno di Romagna e da qui mi sono spostato in Umbria, a Umbertide.

Qui mi ha raggiunto un gruppo di amici che veniva da Bassano del Grappa, in Veneto, e insieme siamo arrivati a San Gemini e poi a Roma''. Ma prima lasciare l'Umbria e passare in Lazio, la comitiva si e' fermata ad Assisi: ''Abbiamo fatto tappa al santuario - racconta Rigamonti - per andare alla tomba di San Francesco''. Rigamonti si definisce ''molto credente, anche se a volte non troppo praticante'', confessa. Ma su Giovanni Paolo II non ha dubbi: ''La sua santita' era certa. E' certa. La sua figura di uomo mi ha conquistato. E' stato un grande. La sua era una devozione tutta particolare e ha conquistato non solo me, ma il mondo. Quando mori', non sono potuto venire al funerale: ero impegnatissimo. Ma avevo promesso a me stesso che sarei venuto a rendergli omaggio non appena lo avessero fatto beato o santo''. Perche' venire in bicicletta? ''La montain bike e' la mia passione, appena posso vado in giro fuori strada per le mie montagne. Questo per me era il modo migliore per ricordarlo e per onorarlo''. La prima notte a Roma l'ha trascorsa in una struttura gestita da suore, insieme ai suoi amici. Stasera andra' alla veglia, domani piazza. Poi la partenza. In bici? ''No, in macchina, questa volta: per il viaggio di ritorno abbiamo deciso di faticare meno''.