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FOTO: Il salvataggio del commissario di bordo

ROMA - E' corsa contro il tempo per cercare coloro che ancora mancano all'appello e che possono trovarsi sulla Costa Condordia, naufragata venerdì sera davanti all'Isola del Giglio.

I dispersi intanto sarebbero scesi a 17, dopo che due giapponesi, un uomo e una donna, che erano sul traghetto, si sono presentati, in mattinata, in un commissariato di polizia a Roma, sani e salvi. I due giapponesi, ha spiegato il prefetto di Grosseto, si sono presentati con altri due connazionali: evidentemente ieri erano riusciti a salire a bordo dei pullman senza essere identificati, come invece era stato fatto per i loro compagni di viaggio. Stanno bene ed hanno già lasciato l'ospedale di Orbetello alla volta di Roma due sposini coreani di 29 anni, in luna di miele. La coppia è stata tratta in salvo nella notte all'interno della nave. Erano intrappolati nella loro cabina.

Il lavoro senza sosta dei vigili del fuoco ha permesso di raggiungere sulla nave, verso le 9,40, anche una terza persona. E' un membro dell'equipaggio ed è il capo commissario di Bordo Marrico Giampetroni, bloccato sul ponte 3 della nave. Secondo quanto si è appreso, il commissario di Bordo è stato rintracciato seguendo i rumori che sono stati avvertiti dai Vigili del Fuoco mentre ispezionavano la nave. L'area in cui si trovava il superstite è in parte allagata e corrisponderebbe alla parte della nave che si trova al livello dell'acqua del mare.

La presenza di materiali pericolanti ha reso particolarmente difficile l'operazione e ha contribuito a ritardare il salvataggio. Nell'ispezione si procede anche facendo un confronto fra l'elenco dei nominativi e delle rispettive assegnazioni delle cabine, rispetto ai presunti dispersi di cui si ha conoscenza in questo momento. Le vittime accertate restano tre, due turisti francesi e un marinaio peruviano.

La procura di Grosseto ha arrestato il comandante della Concordia, Francesco Schettino: è accusato di aver fatto avvicinare troppo la nave all'isola per farla vedere ai crocieristi e di averla abbandonata prima che tutti fossero in salvo. Sulla nave da lui comandata si erano imbarcate complessivamente 4.234 persone. E' dello scorso agosto una e-mail del sindaco dell'Isola del Giglio. "Non potevo esimermi dall'inviarLe un messaggio di compiacimento a nome di tutta la nostra comunità, compresi i graditi ospiti turisti, omaggiati da questo importante evento", scriveva il sindaco Sergio Ortelli il 9 agosto scorso all'allora comandante della Concordia Massimo Callisto Garbarino. L'email é stata pubblicata sul sito Giglio News. Ma il sindaco ora precisa che il saluto "non è una prassi".

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