Le lacrime pochi giorni prima di Natale avevano fatto spegnere ancora una volta la sua buona stella. E ora le Olimpiadi perdono la loro regina: Lindesy Vonn si e' dovuta arrendere al dolore, a quel ginocchio che, tornato a farle lo sgambetto, le impedira' di essere al via dei Giochi di Sochi. Sarebbero state le quarte Olimpiadi per la campionessa americana dello sci, ma a un mese dalla cerimonia inaugurale la statunitense ha dovuto dare forfait: "Sono sconvolta nell'annunciare che non saro' in grado di gareggiare a Sochi - le parole della Vonn - Ho fatto tutto quello che potevo per essere forte da recuperare dall'infortunio, ma la realta' e' che il mio ginocchio e' troppo instabile per competere a questo livello".
L'ennesimo buco nero nella carriera della bionda sciatrice, con un palmares da vera big (un oro e un bronzo olimpici, 2 ori e tre argenti mondiali, quattro coppe del mondo, sei coppe di discesa, quattro di superg, tre in supercombinata), ma anche tante parentesi da dimenticare. A Sochi arrivava da leader, punto di forza della nazionale a stelle e strisce: il 21 dicembre in Val d'Isere il ginocchio operato all'inizio dello scorso anno le aveva ceduto di nuovo, e nonostante le lacrime, la sciatrice aveva rassicurato tutti dicendo che la corsa verso i Giochi non si era interrotta. Ma nonostante i tentativi alla fine ha dovuto rinunciare: "Mi operero' presto in modo che possa essere pronta per i mondiali di casa a Vail a febbraio 2015. Una nota positiva e' che questo significa che ci sara' un posto in piu' in modo che una delle mie compagne di squadra possa gareggiare per l'oro. Grazie mille a tutti per l'affetto e il sostegno. Faro' il tifo per tutti gli olimpionici e soprattutto per il Team Usa".
Ma l'assenza della campionessa, icona sexy, capace di stupire in pista e far parlare di e' tra gossip e copertine, si fara' sentire sulle montagne russe. Non potra' difendere il titolo vinto nella discesa a Vancouver (nel 2010 vinse anche il bronzo in superg) l'americana, che quest'anno compira' trent'anni: intensi, un matrimonio fallito alle spalle con Thomas Vonn (nonostante il divorzio la sciatrice ha voluto continuare a portare il cognome da sposata), dominatrice dal 2008 al 2010 in coppa del mondo (anno quest'ultimo che la conferma nel firmamento dei campioni della neve), poi la fase down nel 2013, cominciata a inizio stagione con un misterioso ricovero in ospedale per disturbi non chiariti e che avevano fatto gridare alla depressione per la bella sciatrice, e culminata nel terribile incidente ai mondiali di Schladming. Nel superg iridato sulla pista austriaca la Vonn cade riportando la frattura del piatto tibiale, la rottura del legamento crociato anteriore e del collaterale mediale del ginocchio destro: l'intervento e tanti mesi lontana dalle piste. Poi il rientro e un altro crac: a fine novembre scorso si fa di nuovo male in allenamento. Il ginocchio le cede di nuovo il 21 dicembre, in Val d'Isere. In lacrime la sciatrice si era detta fiduciosa per il recupero in vista dei Giochi: a consolarla era corso il suo compagno, il golfista Tiger Woods, tornato a primeggiare sui green proprio da quando fa coppia fissa con la Barbie della neve. Ma quelle lacrime non dovevano rassicurare e infatti a un mese dal via i Giochi salutano gia' la loro star.