Nemmeno la pioggia è riuscita a fermare la carica del 19mila provenienti da 122 paesi che hanno invaso le strade di Roma per partecipare alla Maratona di Roma, salutati anche dal Papa al termine dell'Angelus. Una giornata di sport, ma anche di disagi per i cittadini. Ad aggravare la situazione, con il centro completamente chiuso alle auto e i mezzi pubblici deviati, ci si è messo pure lo sciopero dei vigili urbani del Sulpl.
Ma questa potrebbe essere l'ultima Maratona a essere corsa nelle strade del centro: il sindaco Ignazio Marino ha annunciato che sta pensando di portare già l'edizione del 2015 in periferia.
Al traguardo però è festa etiope: a vincere il Legese Shume Hailu che si è imposto con il tempo di 2h09:47, davanti al connazionale Mekonnen Sisay Jisa (2h11:20) e al keniano Leonard Kipkoech Langat, terzo in 2h14:08. Quarto Domenico Ricatti (2h15:07). Tra le donne successo ancora etiope con Geda Ayelu Lemma in 2h34:49, che ha tagliato il traguardo davanti alla marocchina Janat Hanane (2h38:08).
Sul podio l'azzurra Emma Quaglia, terza in 2h43:24. Poker da record per Alex Zanardi. L'ex pilota di formula 1, campione paralimpico, si è aggiudicato per la quarta volta la prova handbike della corsa nella Capitale, tagliando per primo il traguardo in 1:12:36. Zanardi, già vincitore nel 2010, nel 2012 (quando aveva registrato il primato della gara in 1:11:46), e nel 2013, si aggiudica anche questa edizione, registrando così il record assoluto di quattro vittorie sul percorso di Roma (3 volte ha vinto l'etiope Firehiwot Dado).
"Un momento di gioia, una giornata di festa con una corsa in mezzo alla storia che inserisce Roma tra le grandi metropoli - ha esordito il sindaco che ha dato il via alla corsa - Roma ritorna così ad essere una grande città internazionale". Anche per questo il sindaco Marino annuncia che "per il prossimo anno stiamo pensando con gli organizzatori della Maratona ad un percorso che incontri le nostre periferie. Lì ci sono reperti archeologici meravigliosi che dovrebbero essere valorizzati".