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Cardinal Sepe, elezione Papa grande responsabilità

20 febbraio, 14:28
Il Cardinal Crescenzio Sepe Il Cardinal Crescenzio Sepe
Cardinal Sepe, elezione Papa grande responsabilità

 "Cercare di individuare chi dovrà continuare la missione di San Pietro è un compito che incide profondamente sulla coscienza e sulla vita spirituale di ognuno di noi cardinali". Questa la convinzione del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, in vista del Conclave che dovrà eleggere il successore di Benedetto XVI. Il cardinale Sepe, rispondendo ai cronisti a margine di un appuntamento pubblico, ha preferito però non sbilanciarsi nel delineare un possibile identikit del prossimo Pontefice. L'arcivescovo ha tuttavia evidenziato come il dialogo interreligioso intrapreso dalla Chiesa, e iniziato dal Concilio, sia "un cammino irreversibile e proprio della missione di Cristo, nonostante le tante difficoltà e gli ostacoli che si trovano percorrendo questa strada".

L'arcivescovo di Napoli, che già aveva in programma per i prossimi giorni alcuni appuntamenti a Roma, da verificare "visto il periodo che si apre", in considerazione degli ultimi avvenimenti in Vaticano, si prepara ora a ricevere la convocazione per partecipare al Conclave, in cui i cardinali elettori sono chiamati a scegliere il prossimo Pontefice. Un impegno a cui il cardinale Sepe si avvicina "nella preghiera" perché, come ha sottolineato, "la responsabilità che viene affidata a tutti noi cardinali è grande". Sepe sarà chiamato a partecipare alle Congregazioni generali, necessarie per la preparazione del Conclave, cui seguirà una riunione dei soli cardinali elettori immediatamente precedente all'inizio del Conclave. Ma se da un lato il cardinale Sepe guarda al prossimo futuro della Chiesa, dall'altro non manca di rivolgere un pensiero a Papa Benedetto XVI che è stato, dice, "punto di riferimento". Parlando ancora di Benedetto XVI ha detto: "Gli siamo tutti vicini con la preghiera. Il suo è stato un atto di coraggio che gli deriva dalla sua fede in Cristo e - ha aggiunto - anche un atto di responsabilità dettato dal bene che nutre per la Chiesa". Una decisione, quella di Papa Ratzinger, che - ha confessato Sepe - "ha colto tutti di sorpresa, ma che è una decisione coraggiosa, forte, radicale, maturata certamente dopo tanta riflessione e preghiera".

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