Vescovo Albano: aiutera' Chiesa andare avanti
20 febbraio, 17:12''La nostra convinzione, e la disposizione con cui stiamo vivendo questo momento, e' che come e' accaduto in precedenza la figura di questo Papa, il suo magistero, il suo insegnamento, entrano a fra parte della vita della Chiesa, entrano in circolo, e quindi aiuteranno la vita stessa della Chiesa a camminare e ad andare avanti''. Cosi' il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, descrive lo spirito della cittadinanza della diocesi dove Benedetto XVI, trasferendosi a Castel Gandolfo, andra' a vivere per i primi due mesi del dopo-pontificato, dalla sera del 28 febbraio quando dara' inizio alla sede vacante, lasciando almeno temporaneamente il Vaticano.
''Cerchiamo con tutte le altre Chiese di assorbire questo evento - spiega il presule - che la storia ci mostra come un avvenimento unico''. Semeraro, pugliese, 65 anni, attuale presidente della Commissione Cei per la dottrina della fede, l'annuncio e la catechesi, per i prossimi due mesi sara' il vescovo del ''Papa emerito'', accogliendo nella sua diocesi il soggiorno di Ratzinger. E tutta la coralita' dei fedeli si prepara in questi giorni a ricevere il Pontefice nel pomeriggio del 28, quando l'elicottero di Benedetto XVI decollera' alle 17.00 dal Vaticano per portarlo a Castel Gandolfo.
''So che la diocesi di Roma - ne parlavo con il cardinale Vallini - fara' suonare le campane nel momento in cui il Santo Padre partira' dall'eliporto del Vaticano; noi faremo altrettanto a Castel Gandolfo al momento dell'arrivo'', dice Semeraro alla Radio Vaticana. ''Intanto le comunita' della diocesi si sono gia' organizzate - prosegue -. Stiamo preparando una veglia di preghiera che avra' inizio alle ore 16.30 circa. Dalle citta' vicine le comunita' si raduneranno ad Albano per andare in pellegrinaggio a piedi verso Castel Gandolfo; si ritroveranno nella piazza in preghiera e accoglieranno il Santo Padre con la recita del Santo Rosario e con altri momenti di canti, di riflessioni sul suo magistero''.
''Prevedibilmente, se partira' alle ore 17, egli dovrebbe giungere all'eliporto di Castel Gandolfo intorno alle 17.15 e poi entrare nel Palazzo Apostolico, da dove - mi e' stato confermato dalla Prefettura della Casa Pontificia - si affaccera' per salutare la diocesi di Albano e i fedeli. Questo per noi e' davvero un grande privilegio. Dopo di che ho chiesto alla diocesi di stringersi attorno al Papa nel silenzio dell'amore e della preghiera'', riferisce ancora il vescovo di Albano. L'accompagnamento con la preghiera dei fedeli continuera'. ''Intanto - spiega il vescovo -, ho gia' dato disposizioni in tutte le parrocchie. Da domenica prossima ci saranno particolari intercessioni sia per il Santo Padre Benedetto XVI, sia preghiere di ringraziamento per la sua presenza, per il suo magistero''.
''D'altra parte - aggiunge -, noi non possiamo dimenticare che negli ultimi anni in particolare Benedetto XVI ha mostrato di prediligere e di gradire molto il soggiorno a Castel Gandolfo. Nel luglio del 2011, durante il primo incontro, egli uso' un'espressione che poi e' stata trascritta e murata sulla piazza centrale della cittadina castellana. Diceva: ''Io qui trovo tutto. Vedo i monti, vedo il mare, vedo il lago e gente buona. Vi benedico nel Nome del Signore''. Questa e' una frase che ci e' rimasta impressa, tanto che noi nei giorni successivi, nelle nostre comunita', nelle parrocchie - soprattutto la Domenica - non soltanto pregheremo per il Papa, ma ringrazieremo il Signore per il dono della sua presenza, per il dono della sua Parola, per il dono del suo servizio''.
