Card. Robles, ci vuole un Papa aperto e dialogante
'Ma senza compromettere intransigenza su aborto o unioni gay'
21 febbraio, 19:29CITTA' DEl MESSICO - Il prossimo Papa deve essere "aperto e dialogante", ma questo non comporta che cessi di essere "intransigente" su questioni come il sacerdozio femminile, l'aborto o le unioni omosessuali, ha detto il cardinale José Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara e presidente della conferenza episcopale messicana.
"Non stiamo parlando del profilo di una personalità, ma bensì di servizio, di funzione. Non è che ci mettiamo a fantasticare 'vorremmo uno come Giovanni Paolo II, o uno come Giovanni XXIII o uno come Paolo VI, perche' ognuno è unico e irripetibile.
Mi riferisco all'atteggiamento con il quale queste persone hanno assunte la responsabilità di essere successori di Pietro. Il nuovo papa deve essere aperto, disponibile e dialogante con il mondo", ha detto il porporato, in una conferenza stampa. Robles ha però aggiunto che questo spirito di apertura non implica che si discuta su temi "già decisi", precisando che "la questione del sacerdozio femminile non è in discussione, come ha ribadito molte volte Benedetto XVI, non per una posizione del Papa ma per rispetto verso la volontà di chi è il vero Signore della Chiesa, e il modo in cui l'ha fondata. I papi questo non lo possono cambiare". Il cardinale messicano ha sottolineato che "si dice molte volte che la Chiesa è conservatrice perché dice che il matrimonio è fra un uomo e una donna, ed è vero, sta conservando in questo modo il futuro dell'umanità, perché nel caso contrario non ci sarebbero più figli".
A proposito delle critiche mosse alla Chiesa per le sue intransigenze, Robles ha segnalato che "questo è un mondo secolarizzato, e non solo per la fede cattolica: tutte le religioni soffrono a causa di questo atteggiamento dinanzi al sacro". In quanto alla possibile nazionalità del futuro pontefice, il porporato ha dichiarato: "Io non vedo un Papa messicano, bensì uguali possibilità per tutte le nazionalità rappresentante nel collegio cardinalizio. Sceglieremo liberamente, nessuno ci sta fissando una linea da seguire.