Mons.Bettazzi: fare repulisti dentro chiesa
'Mondo pronto a pontefice africano o sudamericano'
25 febbraio, 17:17Che il nuovo pontefice ''abbia la forza di fare quel 'repulisti' che Papa Benedetto si e' rammaricato di non aver potuto compiere, anche a cominciare dall'interno della Curia, dal momento che li' sono venute fuori cose che creano un grosso malessere e che contrastano con la nuova evangelizzazione''. E' quanto auspica Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea (Torino) e figura di riferimento per il movimento pacifista di ispirazione cristiana, augurandosi anche che il prossimo capo della Chiesa cattolica sia ''un uomo di molta fede, come penso che siano tutti i cardinali, ma anche un uomo aperto a tutto il mondo'', ovvero che ''non sia chiuso solo nei problemi dell'Italia e dell'Europa dato che ormai la maggioranza dei cattolici e' nel resto del mondo''.
Per Monsignor Bettazzi, pertanto, il nuovo pontefice dovra' essere ''un uomo di fede, un uomo aperto a tutto il mondo, un uomo con la forza e il coraggio di purificare a cominciare dalla Curia''. A questo proposito spiega: ''Ci sarebbe addirittura lo strumento, il sinodo episcopale con i suoi dirigenti, se fosse al di sopra della Curia e non come adesso manovrato dalla Curia. La collegialita' dei Vescovi che noi chiedevamo in Concilio non era per togliere il primato del Papa ma per aiutare il Papa a svolgere bene il suo compito.Questo e' il rammarico di Papa Benedetto XVI''.
Secondo il vescovo emerito di Ivrea, il mondo e' pronto ad avere un Papa africano o sudamericano ''proprio perche' l'Europa e' un continente stanco e il futuro del mondo e della chiesa e' al di fuori dell'Europa''. Pronostici? ''Non conosco abbastanza i cardinali, non sono in grado di fare previsioni. Mi fido dello Spirito Santo, come quando fece lo scherzo alla morte di Pio XII. Tutti puntavano su Montini che pero' non era ancora cardinale, e scelsero di fare un Papa vecchio in modo che nominasse cardinale Montini e poi morisse. Un Papa di transizione. Poi abbiamo visto come e' andata''.
In vista dell'elezione del nuovo pontefice, Monsignor Bettazzi trascorre l'attesa ''pregando un po''': ''Non ho nessun'altra possibilita' di influire'', sottolinea. Nato a Treviso nel 1923, ordinato sacerdote nel 1946, nominato vescovo nel 1963, e' sempre stato un personaggio 'discusso' all'interno della Chiesa per le sue posizioni. Ha partecipato a tre sessioni del Consiglio Vaticano II, citando il filosofo Antonio Rosmini, autore dell'opera 'Cinque Piaghe della Santa Chiesa' che all'epoca era uno dei libri proibiti della Chiesa. E' stato presidente nazionale e internazionale di Pax Christi, movimento cattolico per la pace. Nel 1978 chiese alla Curia Vaticana di potersi offrire prigioniero in cambio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro (sequestrato dalle Brigate Rosse), richiesta fermamente respinta. Infine nel 2007 e' tornato agli onori della cronaca dopo aver dichiarato di essere favorevole al riconoscimento delle unioni civili (i Dico), proposto dal governo Prodi.