Tra cattolici cinesi c'e'chi spera papa asiatico
In chiese fedeli confusi e preoccupati dopo dimissioni Ratzinger
25 febbraio, 19:03di Beniamino Natale
L'unico a fare apertamente una questione di continenti e' un volontario della Caritas di Hong Kong, Cosimo, di 40 anni: ''certo, la scelta verra' ispirata da Dio ma una leggera preferenza per un Papa asiatico ce l'ho, lo devo confessare'', dice uscendo dalla Messa domenicale nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione. ''Meglio un Papa che non sia europeo ma che provenga dall'America Latina, dall'Asia o dall'Africa''.
Brenda Lee, 34 anni, ammette di essere ''preoccupata'' per il futuro della Chiesa. ''Sia io che tutti i membri della mia famiglia abbiamo avuto uno shock quanto abbiamo sentito delle dimissioni di Papa Benedetto XVI... Non era mai successo, e ora penso che il suo successore, chiunque sara', avra' un compito molto difficile''.
''Una situazione come questa non si e' mai verificata negli ultimi secoli, ci sara' anche un ex-Papa, una cosa molto strana''. Peggy, filippina che lavora da 20 anni a Hong Kong, respinge invece la tentazioni del nazionalismo nella scelta del Papa: ''lo so che tanti filippini fanno il tifo per Luis Tagle (il cardinale di Manila ritenuto uno dei possibili successori del Papa tedesco) ma io non sono d'accordo. L'importante e' che sia una persona sincera...'', sostiene. Una cattolica pechinese, Mariana, 60 anni, condivide questo punto di vista: ''non dobbiamo innervosirci, non dobbiamo preoccuparci'' - dice davanti alla Cattedrale di Wang Fujin, nel centro di Pechino a due passi da piazza Tiananmen e dalla Citta' Proibita.
''Dobbiamo limitari a pregare, ad affidarci a Dio, non dobbiamo pensarci troppo...''. ''Sappiamo che ci sono dei candidati di tutte le parti del mondo, dell'Africa, America del sud, Asia. Ma io non me ne preoccupo, non sono certo io a dover decidere'', le fa eco Chen, 50 anni. ''Non deve essere una nostra preoccupazione, sara' Dio a indicare il nuovo Papa... tutto quello che dobbiamo fare e' pregare per lui, chiunque sara'''. In Cina, i cattolici sono circa 15 milioni. Di questi, cinque aderiscono all' Associazione Patriottica dei Cattolici Cinesi, l'organismo governativo che controlla la vita della Chiesa, spesso in contrasto con la Santa Sede. Almeno il doppio praticano la loro fede senza essere ''registrati'' presso l'Associazione. Ad Hong Kong i cattolici sono circa 365 mila, su sette milioni di abitanti dell' ex-colonia britannica.