Anche il "telecomando" per votare nelle congregazione generali dei cardinali in vista del Conclave e' in latino: "placet", "abstineo". "non placet", "confirmo", "deleo". E' quanto avviene in questi giorni nell'aula nuova del Sinodo, nella Sala Nervi, dove sono riunite le porpore e dove le votazioni vengono effettuate con un moderno ed efficiente sistema elettronico.
Mentre per le votazioni nella Cappella Sistina, invece, tutto sara' fatto rispettando la tradizione e le norme previste dalla costituzione apostolica Universi Dominic Gregis, con le consuete schede di carta che verranno siglate a penna con il nome del futuro Papa, contate e ricontate e poi infine bruciate nella stufa per la fumata. Tutt'altra tecnologia nell'aula nuova del Sinodo: un micro display consente ai cardinali di accendere il "telecomando" e di poter visualizzare le informazioni principali da scorrere con un sistema di frecce.
Per le votazioni, semplice o multipla, si devono, invece, utilizzare i tasti alfa-numerici. Quando si vota per una mozione singola i cardinali possono utilizzare quattro tasti: "placet", "abstineo". "non placet" e "placet iuxta modum", nel caso di accettazione con riserva. Fatta la scelta, il porporato deve dare il suo via libera al voto premendo il tasto verde "confirmo". In caso di errore, si puo' cambiare la scelta premendo il tasto rosso "deleo". Ma sempre alla fine deve essere confermato con il tasto verde "confirmo".
E' possibile correggere la votazione fino a che il presidente dell'assemblea decida che il tempo e' scaduto. Se il voto e' tra piu' mozioni, i cardinali possono usare i tasti con i numeri e poi "confirmo". In caso di voto "non valido", si puo' correggere con "deleo" e poi riconfermare.