ANALISI: Dieci congregazioni per fare un Papa
02 aprile, 18:03di Giovanna Chirri
CITTA' DEL VATICANO - Una breve informativa sullo Ior da parte del cardinale Tarcisio Bertone nella sua qualita' di presidente della commissione cardinalizia che vigila sulla banca vaticana. Ventotto interventi, molti centrati sulle attese e il profilo del nuovo papa. Due anche dopo le 12,30, sollecitati dal desiderio del cardinale decano di verificare se tutti quelli che volevano esprimersi avessero potuto farlo. Desiderio di confrontarsi, approfondire e sviscerare, ma volonta' inequivoca di chiudere con la congregazione di questa mattina, la decima, e lasciare libero il pomeriggio per sistemarsi a Santa Marta, dove alloggeranno per tutto il conclave.
Cosi', nel racconto del portavoce vaticano padre Federico Lombardi, si e' svolta l'ultima congregazione generale prima del conclave per eleggere il successore di Benedetto XVI, che comincera' domani. Nel 2005 si tennero 12 congregazioni generali prima di entrare, dopo tre giorni di pausa, nella Sistina.
E' anche cosi' che si sceglie un papa. E sembra che nella valutazione dei cardinali il tempo sia maturo per trovarlo. Nelle dieci congregazioni ci sono stati in tutto 161 interventi, e se tra sabato e oggi ci si e' concentrati molto sul profilo del successore di san Pietro, la gamma degli argomenti trattati nell'intero periodo e' davvero ampia.
I porporati si sono scambiati informazioni e opinioni sulla situazione della Chiesa, senza tralasciare gli argomenti piu' spinosi, dalla crisi di vocazioni nel mondo secolarizzato, alle persecuzioni subite dai cristiani, al dossier Vatileaks e ai rapporti tra i diversi ''ministeri'' vaticani. Gia' nelle precedenti congregazioni, quando ad esempio il 7 marzo i porporati sono stati informati sullo stato patrimoniale della Santa Sede, come prescrive la costituzione che regola il conclave, c'erano stati interventi sulla banca vaticana. E questo anche se lo Ior, ha precisato oggi padre Lombardi ''non e' il punto principale per avere dei criteri su cui scegliere il papa''.
Alla fine, come ha fatto notare una parte di opinione pubblica ecclesiale e come hanno detto anche alcuni porporati, lo Ior non e' essenziale alla missione della Chiesa. Grande attenzione nelle Congregazioni anche a temi pastorali come i divorziati risposati e la trasmissione della fede in contesti culturali ''lontani'' spiritualmente o geograficamente da Roma.
Attenzione anche alla nuova evangelizzazione nei paesi di antica tradizione cristiana e oggi secolarizzati, e alla gioia della fede richiamata dalle chiese dell'Africa e dell'Asia. Da parte non solo di porporati dal Terzo mondo inoltre, l'attenzione all'aspetto caritativo della Chiesa, e alla sua missione di dar voce ai piu' deboli, ai poveri, a chi non ha voce. Le modalita' della rinuncia di Benedetto XVI inoltre hanno contribuito anche all'approfondimento di temi ecumenici.