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Cartoneros, in prima fila vicino ai potenti

Avevano un posto riservato accanto ai potenti della terra. Anzi erano ancora più vicini all'altare, più vicini a papa Francesco, che li ha voluti accanto a sé nel giorno in cui è iniziato il suo ministero petrino. Sono i rappresentanti delle classi più povere del suo Paese, l'Argentina, e di chi sta loro vicino. Sergio Sanchez, "cartonero", era alla messa vestito con la tuta blu e verde che utilizza - ha riferito l'Osservatore Romano - per raccogliere i materiali da riciclare abbandonati dalla gente per le strade di Buenos Aires. Rappresentante dei "cartoneros" riuniti nel Movimiento trabajadores excluidos (Mte), è arrivato direttamente da Buenos Aires. La sua conoscenza con il Pontefice risale a circa cinque anni fa, quando più dura era la lotta per il riconoscimento della dignità dei lavoratori. "L'unico che ci ritrovammo a fianco - ha detto al quotidiano della Santa Sede - fu padre Bergoglio. Anche lui lottava contro le diverse forme di schiavitù cui erano sottoposti i lavoratori, contro la tratta degli esseri umani usati come macchine da produzione". "Personalmente - ha aggiunto - ho avuto l'onore di incontrarlo in occasione della messa che celebrava proprio per i lavoratori, anche per i cartoneros. Una volta ci è venuto a trovare proprio nel bel mezzo della nostra protesta. Ci ha portato conforto e si è impegnato perché non ci fossero più esclusioni e schiavitù tra la gente che lavora. Da lui abbiamo imparato a lottare per il nostro modo di vita, per migliorarlo e perché venisse riconosciuta la sua dignità". Da quel giorno è nato un rapporto molto stretto tra il Papa e i cartoneros. Ogni anno, quando l'arcivescovo celebrava la messa in Plaza de Constitucion per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla necessità di creare una società senza schiavi e senza esclusi, Sergio Sanchez portava all'altare le offerte raccolte tra i suoi colleghi da destinare alla carità. Ha l'aspetto di un uomo che ha dovuto faticare molto nella vita, ma dalle sue parole si notano fierezza e dignità. I cartoneros sono persone che raccolgono per le strade di Buenos Aires tutto quanto è possibile riciclare: ferro, carta, plastica. "Il nostro lavoro - ha spiegato - è altamente ecologico: evitiamo che si inquinino le falde acquifere, che si taglino migliaia di alberi".


 

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