Papa: modifiche stemma Francesco, stella a 8 punte
Migliora grafica fiore di nardo, invariato simbolo dei gesuiti
02 aprile, 17:52Piccoli cambiamenti per lo stemma di Papa Francesco. Il sito del Vaticano ha pubblicato la nuova versione dell'emblema che gia' Jorge Bergoglio aveva fin da vescovo. Le modifiche riguardano in particolare il cambiamento della stella, non più a 5 punte ma a 8 punte, come 8 sono le beatitudini. Inoltre, è stato modificato graficamente il fiore di nardo, che indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, ora molto più simile al disegno del fiore, mentre in una prima versione poteva essere scambiato per un grappolo d'uva rovesciato.
Infine, il motto "miserando atque eligendo" è stato inserito in un cartiglio bianco con bordi rossi. Rimane invariato, invece, l'emblema della Compagnia di Gesu' ordine di provenienza del Papa. Lo scudo blu è sormontato dai simboli della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra chiavi decussate d'oro e d'argento, rilegate da un cordone rosso). In alto, campeggia l'emblema dei gesuiti: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo.
La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero. In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l'antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Nella tradizione iconografica ispanica, infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo scudo tali immagini, spiega il sito del Vaticano, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe.
Il motto di Papa Francesco rimasto invariato, è tratto dalle Omelie di San Beda il Venerabile. In particolare, si tratta di un "omaggio alla misericordia divina ed è riprodotta nella Liturgia delle Ore della festa di San Matteo. Essa riveste un significato particolare nella vita e nell'itinerario spirituale del Papa. Infatti, nella festa di San Matteo dell'anno 1953, il giovane Jorge Bergoglio sperimentò, all'età di 17 anni, in un modo del tutto particolare, la presenza amorosa di Dio nella sua vita. In seguito ad una confessione, si sentì toccare il cuore ed avvertì la discesa della misericordia di Dio, che con sguardo di tenero amore, lo chiamava alla vita religiosa, sull'esempio di Sant'Ignazio di Loyola". Una volta eletto Vescovo, mons. Bergoglio, in ricordo di tale avvenimento che segnò gli inizi della sua totale consacrazione a Dio nella Sua Chiesa, decise di scegliere, come motto e programma di vita, l'espressione di San Beda ''miserando atque eligendo'', che ha inteso riprodurre anche nel proprio stemma pontificio.