di Claudia Fascia
E' l'oggetto di gran lunga piu' indagato nella storia, il piu' discusso, il piu' misterioso e in qualche modo affascinante. Un telo di lino lungo circa 4 metri e mezzo e largo 110 centimetri, che nella tradizione cristiana e' da sempre identificato con la Sindone che un venerdi' sera di duemila anni fa, avvolse nel Santo Sepolcro il cadavere di Cristo che poi due giorni dopo, all'alba della domenica di Pasqua, ne venne trapassato, conservando inspiegabilmente impressa una 'fotografia al negativo' dell'immagine anteriore e posteriore del corpo. ''Un mistero di croce e di luce'', lo defini' papa Benedetto XVI, restituendo alla Sindone una verita' che la ricerca scientifica, in piu' occasioni, ha cercato di ridimensionare e di cui il libro scritto a quattro mani da Giulio Fanti e Saverio Gaeta, Il mistero della Sindone, ripercorre la storia e le scoperte scientifiche.
Venticinque anni fa, nel 1988, con la datazione al carbonio14, alcuni scienziati spazzarono via decenni di ricerche e di studi, montagne di indizi accumulati, e lasciarono il mondo a bocca aperta, stabilendo che il telo custodito nel Duomo di Torino altro non era che un falso storico, risalente all'epoca medievale. ''E' un falso, punto e basta'', dissero nella conferenza stampa che annunciava la scoperta.
Oggi, grazie a un lavoro multidisciplinare promosso dall'universita' di Padova e durato quindici anni e a tre nuove analisi (due chimiche e una meccanica multi-parametrica), un'equipe guidata da Giulio Fanti, docente nel dipartimento di Ingegneria industriale all'Universita' di Padova, dimostra che quella radiodatazione e' stata falsata da errori metodologici e da una contaminazione ambientale, e va anticipata proprio all'epoca della morte di Gesu'. Altre poi sono le evidenze che danno forza alla tradizione: le tracce di polvere, polline e spore indirizzano verso la provenienza mediorientale; il corpo raffigurato sul lino ha subito le violenze raccontate nei vangeli della Passione. Infine, anche se la scienza non ha ancora chiarito l'origine dell'immagine impressa, una delle ipotesi e' che sia stata prodotta dalla radiazione che si e' sviluppata nel corpo che vi era avvolto al momento della risurrezione. Il testo e' il resoconto di una scoperta e la narrazione delle straordinarie vicende storiche della reliquia piu' preziosa e venerata della cristianita'. Un libro che, trasversalmente, mette a confronto i dati delle ricerche con i passi dei Vangeli, trovando riscontri e conferme. Un viaggio in uno dei misteri piu' affascinanti della storia dell'umanita'.