Trasporto merci sul Po da Milano all'Adriatico, una sfida Ue
Percorso fluviale è in 'core network', a priorità finanziamento
15 gennaio, 13:49L'obiettivo è rendere il corso d'acqua navigabile in categoria cinque (1500-2000 tonnellate), 365 giorni l'anno, da Truccazzano (alle porte di Milano) a Venezia o Ravenna (passando attraverso l'idrovia ferrarese), riducendo il traffico su gomma, con importanti risultati anche sul fronte dell'ambiente. Una chiatta da sola può infatti trasportare fino a 1500 tonnellate, pari a 30 camion. Vale a dire che con dieci chiatte sarebbe possibile togliere dalla strada 300 mezzi pesanti al giorno.
Sul fronte dell'idrovia ferrarese, i 70 km di canale navigabile che vanno dal Po, passando per la città di Ferrara, fino a giungere al mare, a Porto Garibaldi, sono in fase di adeguamento per consentire la navigazione commerciale di imbarcazioni della quinta categoria europea, tale collegamento è fondamentale per connettersi all'hub "core port" di Ravenna, terminale sud del sistema idroviario padano veneto e punto di interscambio con i traffici marittimi.
Un progetto da 40 milioni di euro di opere per ottimizzare le potenzialità dell'infrastruttura, che si trova in linea d'aria a 20 km di navigazione sottocosta dall'hub di Ravenna, all'interno del più complessivo sistema idroviario padano-veneto è stato finanziato dalla Commissione Europea, con un contributo riconosciuto di 4 milioni.
Il progetto è stato premiato per la maturità progettuale dal punto di vista di esecuzione degli appalti, e anche per il sistema di governance proposto, con la costituzione di un comitato direttivo ad hoc con i soggetti di riferimento (Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara, Agenzia interregionale per il fiume Po e Autorità Portuale di Ravenna). Ma il canale è pensato anche per la navigazione turistica. E ulteriori interventi basati su un apposito studio di fattibilità sono previsti per risolvere il collo di bottiglia rappresentato dall'attraversamento della città di Ferrara. (ANSA).