Ue aiuta integrazione comunità urbane e rurali Forlì-Cesena
Progetti per 22 comuni, da energia a turismo. Modello per Ue
19 febbraio, 17:27Queste iniziative, che hanno beneficiato dell'intervento del Fondo di sviluppo regionale europeo per quasi 9 milioni di euro, hanno aiutato diversi settori, in particolare energia, turismo e agroalimentare, a crescere grazie alla promozione della ricerca, dell'innovazione industriale, del patrimonio culturale e dell'ambiente naturale. Tra i risultati più significativi dei progetti, il lavoro svolto dal Centro di ricerca alimentare e agroindustriale dell'Università di Bologna, con sede a Cesena, che aiuta imprese e coltivatori locali a migliorare la produzione e le esportazioni, che ora arrivano sino a Cina, Arabia Saudita e Stati Uniti.
C'è poi il lavoro svolto dall'agenzia no-profit Centuria, con sede a Forlì, che favorisce il trasferimento dell'innovazione tecnologica alle pmi sostenendo in particolare i progetti di ricerca industriale sulle energie rinnovabili e gli imballaggi biodegradabili. Nel settore turistico, invece, i fondi Ue sono stati utilizzati per restaurare il Museo San Domenico di Forlì, i siti archeologici romani e medievali nella valle di Bidente, attirando nuovi visitatori, e per le attività didattiche del Museo dell'acqua nell'area montana attorno a Ridracoli.
"Il nostro obiettivo per lo sviluppo di Forlì-Cesena è basato sull'integrazione della città e dell'ambiente rurale", ha sottolineato il vicepresidente della Provincia Guglielmo Russo.
Ad esempio, ha spiegato, "gli investimenti per il restauro dei siti archeologici romani e dei castelli medievali ha promosso nuovi tipi di affari". L'investimento totale per il progetto 'Rurban - Italia: unire le risorse delle città e delle comunità rurali' nella provincia di Forlì-Cesena è stato di 50,7 milioni di euro, a cui ha contribuito il Fondo Ue di sviluppo regionale per 8,9 milioni a valere sul programma operativo per la regione Emilia-Romagna per il periodo 2007-2013. (ANSA).