Calano imprese giovanili in E-R, -4,8%
Dati Registro imprese elaborati da Centro studi Unioncamere
10 febbraio, 10:31La crisi ha ridotto le imprese giovanili in tutte le regioni italiane. Le flessioni più rilevanti si sono registrate in Sardegna (-6%), Piemonte (-5,5) e Marche (-5,4). È andata meglio in Trentino-Alto Adige (-0,7), nel Lazio (-1,4) e in Valle d'Aosta (-1,5). La forma giuridica La gran parte delle imprese giovanili è costituita da ditte individuali, tra le quali molte sono marginali, strette tra congiuntura negativa e indisponibilità del credito. La riduzione delle imprese giovanili è principalmente da attribuire alla loro pesante flessione (-1.565 unità, -5,1%). La contrazione è stata però molto più intensa per le società di persone (-10,6%, pari a 410 unità). Anche cooperative e consorzi sono leggermente diminuiti (-3,4). Aumentano solo le società di capitale (136 unità, +3,7).
Si polarizza quindi anche la base imprenditoriale giovanile.
La contrazione del numero delle imprese giovanili è stata determinata soprattutto dal crollo delle costruzioni (-1.194 unità, -10,4%), dalle difficoltà delle attività manifatturiere (-7,9%, -243 unità) e dalla caduta delle imprese agricole (-170 unità, -7%). L'ampiezza relativa della riduzione è stata molto evidente per le attività immobiliari (-11%). In controtendenza, crescono le imprese finanziarie e assicurative (+151 unità).
(ANSA).