(ANSA) - MODENA, 31 MAR - ''Dobbiamo arrivare al risultato
che il termine 'balsamico' venga usato solo per l'aceto
balsamico Igp o per quello tradizionale, e non da parte di altri
prodotti nella stessa categoria''. Il presidente del consorzio
da poco costituito per la tutela dell'aceto balsamico di Modena
Igp, Stefano Berni, ha un obiettivo preciso, per il quale si è
detto ''molto fiducioso''. All'incontro organizzato a Modena per
parlare delle strategie di tutela del prodotto, Berni ha
spiegato che con la costituzione del consorzio ''ora cambia
tutto: c'è un ente riconosciuto dal ministero e dall'Ue, mentre
prima la tutela si basava sulla libera iniziativa di volenterosi
ma singoli operatori. Il futuro del balsamico di Modena passa
attraverso la tutela, per questo motivo l'uso del termine
balsamico, che viene abusato nella categoria, bisogna che cessi
per prodotti che non ne hanno le caratteristiche, per non
confondere il consumatore e essere leali nei suoi confronti''.
''Ci sono tante cose balsamiche, come l'aerosol e le
caramelle, ma quando si parla di un prodotto che è nella
categoria in cui è posto l'aceto, il balsamico deve essere
quello Igp o quello tradizionale, e basta'', ha spiegato Berni.
Ma per arrivare a questi obiettivi è importante ''tentare prima
le vie della politica e della mediazione in ambito europeo, ma
se poi andiamo davanti alla Corte di giustizia vinciamo, ne sono
sicuro''.
''La giustizia - ha aggiunto - è sempre l'ultima ratio. E nel
caso in cui ci presenteremo davanti alla Corte darò mandato ai
legali di depositare la fotocopia della sentenza della Corte di
giustizia del settembre 2007, quando venne deciso che nella
categoria dei formaggi il termine 'grana' può essere solo
associato a padano. Una questione molto simile a quella del
nostro aceto balsamico''. (ANSA).