(ANSA) - ROMA, 7 APR - Lo Stato non deve risarcire ulteriormente
gli esuli giuliani e dalmati che persero i beni nei territori
ceduti alla Jugoslavia nel 1947. Lo sottolinea la Cassazione
esprimendosi sul ricorso di alcuni esuli che giudicavano le
somme versate tardive (negli anni '80) e "irrisorie". Per la
Cassazione l'intervento fu ispirato alla "solidarietà nazionale"
non ad "un obbligo di natura risarcitoria per un fatto illecito,
non imputabile allo Stato italiano" ma alla Jugoslavia. (ANSA).