(ANSA) - GENOVA, 5 APR - L'inchiesta sui baby 'prostituti'
genovesi che vede 20 persone indagate tra i 40 e i 60 anni per
favoreggiamento della prostituzione minorile sarebbe solo la
punta di un iceberg. In procura ci sarebbero altre indagini
simili con molti indagati. Il fenomeno secondo gli inquirenti
sta aumentando grazie a internet. "Ma il web - ha detto il
procuratore Di Lecce - non è l'unico modo. Spesso sono amici di
famiglia o l'amico di un amico a portare il minore nel mondo
della prostituzione".