(ANSA) - GENOVA, 4 MAR - La Liguria ha istituito una 'banca
regionale della Terra' per recuperare alle attività agricole le
terre incolte che i proprietari non riescono a gestire
affidandole a agricoltori, allevatori e boscaioli. Una apposita
legge proposta dall'assessore Giovanni Barbagallo è stata
approvata oggi dal Consiglio. In un data base informatico
saranno inserite le coordinate catastali dei terreni
disponibili, su segnalazione dei proprietari, per essere
recuperati. Nella legge sono previsti diverse tipologie di
contributi: fino a 500 euro per ettaro agli imprenditori
agricoli per il recupero dei terreni incolti e per
l'acquisizione di parti funzionali all'aumento della superficie
aziendale, ai proprietari forestali per acquisto di nuovi fondi
e ai Comuni e ai consorzi per interventi di manutenzione
straordinaria. "La legge ha un duplice obiettivo: il recupero
produttivo delle aree a vocazione agricola abbandonate e la
prevenzione del degrado del territorio".
Per l'assessore Barbagallo, la legge favorirà la ripresa del
settore agricolo.
Il consigliere Oliveri, spiegando che la superficie coltivata
in Liguria, nel 2010, era circa l'8% del totale a fronte del 40%
del 1961, ha affermato che la legge servirà anche a favorire
l'incontro tra domanda e offerta di terreni.