(ANSA) - BISCEGLIE (BARLETTA ANDRIA TRANI), 8 APR - ''Con mio
padre e mio fratello dovevo pulire la cisterna interrata. Ho
sollevato il coperchio del tombino che, credo di ricordare, mi è
caduto nel pozzo. Ricordo solo di aver tentato di recuperarlo e
di aver battuto la testa contro qualcosa''. Così Alessio Rizzi,
l'operaio di 21 anni sopravvissuto all'incidente di Molfetta, ha
raccontato ai medici dell'ospedale di Bisceglie, dove è
ricoverato, ciò che ricorda dell'incidente in cui sono morti
padre e fratello.