Relazioni Italia-Usa valgono 2% del pil
Studio Unioncamere Toscana, 28 mld tra turismo e commercio
29 gennaio, 19:34L'indice vede al primo posto il Lazio, seguito a pari merito da Toscana e Lombardia, dunque Veneto, Emilia Romagna, Campania e Sicilia: complessivamente il sistema di relazioni con gli Usa vale il 2% del pil. Roma, Firenze e Venezia esercitano un potere attrattivo molto forte in termini di qualità della vita, patrimonio artistico e culturale; grazie al traino dei tre capoluoghi Lazio, Toscana e Veneto sono le regioni privilegiate da chi vuole trascorrere un periodo in Italia: l'Italian dream, vale per le tre regioni oltre 3 milioni di arrivi in strutture ufficiali in un anno (il 72% dei viaggiatori americani in Italia) e più di otto milioni di pernottamenti, con una spesa stimata di oltre 600 milioni di euro in Lazio di 300 milioni in Toscana e di 200 milioni in Veneto. Tra le mete turistiche privilegiate segue, a distanza, la Campania (7,5%).
Lazio e Toscana rappresentano uno status-symbol culturale anche per gli studenti americani, che in Italia prediligono le materie umanistiche: nelle due regioni, tra università americane e università nazionali pubbliche, sono presenti oltre l'80% degli studenti USA per periodi di study abroad. A fronte di brevi periodi di permanenza (la media tra i vari programmi di studio è di un mese e mezzo) i livelli di spesa risultano particolarmente elevati: oltre 19 milioni di euro annui in Lazio e quasi 14 milioni in Toscana. Nonostante la crisi, gli Stati Uniti rimangono il primo partner commerciale dell'Italia tra i Paesi extra-UE. Chi viene in Italia per affari sceglie sicuramente la Lombardia, che è la prima regione per numero di imprenditori americani in Italia (il 23% del totale), per un valore complessivo dei flussi commerciali Italia-USA di 6,5 miliardi di euro, davanti a Emilia Romagna (4 miliardi) e Veneto (3,3 miliardi), mentre è la seconda regione, tra Lazio e Toscana, per numero di cittadini residenti all'ultimo censimento (16% del totale). Gli americani che fanno impresa in Italia scelgono poi Lazio (14%), Sicilia (11,5%), Campania e Toscana (9%). Se le attività principali svolte in Italia sono relative al commercio, gli imprenditori Usa prediligono il patrimonio naturale di Sicilia, Campania e Toscana per avviare attività legate all'agricoltura e all'industria agroalimentare. (ANSA).