Italia-Usa, 28 mld anno di business
Stima Unioncamere per visita Obama. Toscana tra regioni al top
24 marzo, 20:55Roma, Firenze e Venezia esercitano un potere attrattivo molto forte in termini di qualità della vita, patrimonio artistico e culturale. Grazie al traino di questi tre capoluoghi, Lazio, Toscana e Veneto sono le regioni privilegiate da chi vuole trascorrere un periodo in Italia: la "grande bellezza" di questi luoghi vale oltre 3 milioni di arrivi all'anno in strutture ufficiali (il 72% dei viaggiatori americani in Italia) e più di 8 milioni di pernottamenti in queste tre regioni, con una spesa stimata di oltre 600 milioni di euro in Lazio di 300 milioni in Toscana e di 200 milioni in Veneto. Tra le mete turistiche privilegiate segue, a distanza, la Campania (7,5%).
Lazio e Toscana rappresentano uno status-symbol culturale anche per gli studenti americani, che in Italia prediligono le materie umanistiche: nelle due regioni, tra università americane e università nazionali pubbliche, sono presenti oltre l'80% degli studenti USA per periodi di study abroad. A fronte di brevi periodi di permanenza (la media tra i vari programmi di studio è di un mese e mezzo) i livelli di spesa risultano particolarmente elevati: oltre 19 milioni di euro annui in Lazio e quasi 14 milioni in Toscana. Lazio, Lombardia e Toscana sono le regioni dove gli americani amano stabilire la loro residenza nel nostro Paese e possibilmente aprire un'attività.
Nonostante la crisi, infatti, gli Stati Uniti rimangono il primo partner commerciale dell'Italia tra i Paesi extra-UE. Chi viene in Italia per affari sceglie sicuramente la Lombardia, che è la prima regione per numero di imprenditori americani in Italia (il 23% del totale), per un valore complessivo dei flussi commerciali Italia-USA di 6,5 miliardi di euro, davanti a Emilia Romagna (4 miliardi) e Veneto (3,3 miliardi). La principale attività è il commercio, ma in Sicilia, Campania e Toscana gli imprenditori USA prediligono lavorare intorno al patrimonio naturale per avviare attività legate all'agricoltura e all'industria agroalimentare.
"Sono convinto che la relazione costruita tra gli Stati Uniti e l'Italia sia forte, ben radicata e pronta a cementarsi ancora di più sul piano politico ed economico con la visita di Obama in Italia, anche perché nasce da una profonda storia comune che è stata determinante per lo sviluppo nell'ultimo mezzo secolo", ha sottolineato il presidente di Unioncamere Toscana, Vasco Galgani. (ANSA).