(ANSA) - PERUGIA, 6 APR - "Ricordo ancora il senso di scoramento
e la sorpresa", dice oggi il sindaco Luciano Bacchetta: sono
trascorsi esattamente dieci anni dalla morte a Città di Castello
della piccola Maria Geusa, la bimba di due anni e sette mesi
vittima delle violenze di Giorgio Giorni, imprenditore edile di
Sansepolcro, datore di lavoro del suo papà, poi condannato
all'ergastolo.La mamma di Maria sta invece scontando 12 anni di
reclusione. "E' una vicenda - ha detto il sindaco - che non si
dimentica".