"Abbiamo voluto cogliere l'occasione conviviale di Vinitaly per una rimpatriata storica - afferma l'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato - perché quella squadra ci ha fatto sognare, scrivendo una delle più belle pagine del calcio del Veneto, nell'anno in cui gli arbitri venivano non designati ma estratti a sorte, in un'epoca nella quale c'era ancora spazio per piccole squadre con grandi sogni".
Fu un campionato epico, quello 1984-85, quando i ragazzi guidati da Osvaldo Bagnoli conquistarono uno storico scudetto, capace di stamparsi nella memoria collettiva di una intera generazione. Il 19 maggio 1985 i gialloblu, vincendo 4-2 al Bentegodi contro l'Avellino, poterono festeggiare ufficialmente il loro primo e finora unico scudetto, che avevano già matematicamente vinto la settimana prima pareggiando a Bergamo.
"Fu una stagione esaltante, come è esaltante quella che sta vivendo l'Hellas Verona nel campionato di calcio in corso - aggiunge Manzato - con la città scaligera presente nel massimo campionato con due squadre, ovvero anche con il Chievo cui auguro ogni fortuna. I gialloblu dominarono la classifica, vinsero in anticipo, e contro la Juventus, il 14 ottobre del 1984, segnarono con un gol da favola del danese Elkjær, mezzo scalzo perchè aveva perso una scarpa nell'azione".
Domenica prossima, la Regione del Veneto celebrerà questo evento festeggiando l'allenatore Osvaldo Bagnoli e il direttore tecnico Emiliano Mascetti, il libero, e capitano, Roberto Tricella, che ritrova il suo compagno di difesa Domenico Volpati, insieme ai centrocampisti Gigi Sacchetti e Pietro Fanna. Con loro ci saranno altre bandiere del calcio veronese: Sergio Maddè, Giancarlo Savoia, Livio Luppi, Paolo Sirena, Domenico Penzo, Franco Bergamaschi, Damiano Tommasi. L'evento sarà condotto dal giornalista della Gazzetta dello Sport Antonello Capone.
(ANSA).