Catalogna, Gp a Lorenzo, Rossi e' quarto
Poi Pedrosa e Marquez, Rossi quarto
17 giugno, 12:07GRANOLLERS - Ancora un dominio spagnolo in un week end della MotoGP. In tre differenti categorie sono saliti sul podio 8 piloti iberici su 9 disponibili ed è stato lo svizzero Thomas Luthi in Moto2 a non permettere l'ein plein della Spagna nel GP della Catalogna. Sulla pista del Montmelò ci si aspettava un picco prestazionale dei piloti di casa, il problema è che l'Italia della moto sembra che non sia proprio partita per questa trasferta. Rimane sempre Valentino Rossi. Il pilota della Yamaha ha chiuso quarto nella classe regina, ma la sua Yamaha è transitata sul traguardo a quasi sei secondi da Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Marc Marquez. Il campione del mondo in carica non ha fatto sconti a nessuno. Presa la testa della corsa al via, ha progressivamente preso il suo vantaggio sui due connazionali della Honda, lasciandoli soli a decidere chi sarebbe salito sul secondo gradino del podio. Pedrosa e Marquez non si sono risparmiati. I due compagni di squadra hanno dato l'anima per la posizione, con Marquez che è anche diventato aggressivo negli ultimi due giri, provando ad attaccare Pedrosa, il quale fortunatamente per lui non si è accorto dei rischi presi dal suo giovane collega. Rossi, quarto, ha schivato un'altra volta l'arrembante Bautista, che è caduto ancora a pochi centimetri dal pilota Yamaha. "Al Mugello non ero di questo avviso - ha detto Rossi - ma qui mi aspetto che la Direzione di Gara prenda dei provvedimenti su Bautista. Anche questa volta ho rischiato di finire fuori dopo pochi metri dal via a causa della sua irruenza". Valentino adesso vuole un segnale, Bautista è al suo secondo errore in due gare con lui nei paraggi. La Direzione di Gara, comunque, non sembra intenzionata a sanzionare Bautista, che è sembrato abbastanza disperato per il suo secondo errore in due gare. Tornando alla gara, con i tre "tenori" della MotoGP che scappavano, Valentino ha solo potuto amministrare il suo distacco, rimanendo relativamente vicino, ma mai in grado di contrastare veramente la pattuglia spagnola. "All'inizio dell'anno ho provato a guidare la moto come fa Lorenzo - ha detto Rossi - poi sono tornato a dei setting simili a quelli che usavo in passato. Ora riesco a fare qualcosa, ma sono un po' in svantaggio rispetto ai ragazzi che sono davanti. Non lo sapevo che ci sarebbe voluto tanto tempo a riadattarmi alla moto. In Qatar è stata la vera soppressa, non dopo. Questi tre sono veramente forti, sono il top dei piloti di tutto il mondo. Noi siamo lontani e non sarà facile riavvicinarmi, ma sono ottimista". I due anni con la Ducati potrebbero essere responsabili di questa situazione. "Questa moto, la Yamaha, riesce a fare delle cose che io non gli riesco a far fare, forze è questo il risultato dei due anni con Ducati. Il fatto che io non sia più abituato a lottare per la gara non esiste. Non so se Lorenzo, Pedrosa e Marquez siano i più forti piloti che io abbia mai incontrato, di certo sono i più bravi". Domani i test per i piloti della MotoGP in due posti differenti; una parte a Barcellona, mentre Yamaha e Honda saranno ad Aragon. "Non so cosa proverò - ha detto Rossi - non credo delle novità eclatanti". Il tanto atteso cambio seamless come quello della Honda, evidentemente non è ancora pronto. (ANSA).