Chi è Alberto Stasi, personaggio enigmatico e silenzioso
07 novembre, 19:58di Marisa Alagia
GARLASCO (PAVIA) - La registrazione della sua telefonata al 118 quando scopre la fidanzata morta, e' tra le piu' cliccate su Internet. Cosi' come sono decine i siti, i blog, che si occupano di lui, riunendosi in fan club ora raccogliendo firme per mandarlo in carcere a vita. Alberto ha diviso tutti, non solo esperti e inquirenti. Ma Alberto Stasi, unico indagato per la morte della fidanzata Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto del 2007, e' sempre stato un personaggio enigmatico e silenzioso.
Dal primo momento il biondino con gli occhi azzurri di Garlasco, si e' tenuto su una linea di condotta molto riservata. Pochissime interviste, e di solito filtrate dallo staff di avvocati capeggiati dal professore Alberto Giarda. Nessuna comparsa in tv. Alberto ha 24 anni, due meno di Chiara, quando la giovane viene uccisa. Stanno insieme da un paio di anni. Una storia di cui nel giro di qualche mese, con la pubblicazione dei verbali di interrogatori, si viene a conoscere praticamente tutto. Compresi i dettagli piu' intimi e privati. Stasi studia Economia e Commercio alla Bocconi, e' figlio unico, il padre e' un imprenditore della zona. Chiara, si e' laureata qualche mese prima e ha trovato lavoro in un'azienda milanese. Il loro rapporto e' pienamente approvato dai genitori, soprattutto quelli di Chiara: quando la figlia muore, la mamma della giovane, sembra prendere sotto la sua protezione il ragazzo, consolandolo e difendendolo dalla curiosita' di tutti. Alberto non perde quella sua aria distaccata neppure quando, un mese dopo il delitto, viene arrestato per l'omicidio e scarcerato qualche giorno dopo.
Ma nei due anni successivi l'immagine di bravo ragazzo, che nel frattempo si laurea e viene fotografato in giro con altre ragazze, si incrina leggermente. I primi mesi dopo l'omicidio qualcuno insinua che dietro una sua vacanza a Londra, pochi giorni prime dell'omicidio, insieme ad un amico, ci sia qualcosa di poco chiaro. Chiara, ha raggiunto Alberto Stasi in Inghilterra, e, chi cerca un movente del delitto, azzarda che avrebbe scoperto qualcosa sul fidanzato. Tutte voci improbabili quanto infondate. Il vero colpo all'immagine di Alberto e' la scoperta di immagini hard, filmini a luci rosse, materiale pedopornografico sul suo computer. A questo punto molti dei suoi amici gli girano le spalle, i genitori di Chiara non lo vogliono piu' vedere.Alberto continua per la sua strada silenzioso ed enigmatico come sempre.
Quando comincia il processo con rito abbreviato non perde un'udienza. Anche se all'entrata e all'uscita del tribunale di Vigevano la gente lo attende per insultarlo. Prende appunti, ascolta diligentemente i consigli dei suoi avvocati.''Sono innocente - continua a ripetere - non mi interessa quanto tempo ci vorra' a dimostrarlo, vorrei tutto finisse in fretta,ma posso attendere finche' tutti capiscano che non ho ucciso io Chiara''.