La prima telefonata: 'Abbiamo un black out'
30 gennaio, 16:38Correlati
Dall'impatto con lo scoglio, alle 21.45, è passata quasi mezz'ora - per la precisione, 27 minuti - quando avviene la prima telefonata tra la Capitaneria di Porto di Livorno e la Costa Concordia. In quella telefonata, alle 22.12, da bordo negano l'emergenza, si parla di un semplice black out e di verifiche in corso. Anche quando si chiede se è vero che i passeggeri abbiano indossato i giubbetti di salvataggio, dalla nave continuano ad essere evasivi: "stiamo verificando le condizioni", ripete l'ufficiale, anche un po' stizzito.
Questa la trascrizione della conversazione, trasmessa da Sky Tg24, tra l'ufficiale della Guardia costiera e quello della nave (non si tratta né di De Falco, né di Schettino, protagonisti successivamente della telefonata che ha fatto il giro del mondo).
Capitaneria: Buonasera Costa Concordia, cortesemente, avete dei problemi a bordo voi?
Costa Concordia: Sì, affermativo. Abbiamo un black out a bordo e stiamo verificando le condizioni.
Capitaneria: Avete necessità di assistenza o per il momento rimanete lì in zona isola del Giglio?
Costa Concordia: Sì affermativo, rimaniamo qui in zona a verificare il black out.
Capitaneria: Che tipo di problema, solamente il generatore? Perché i carabinieri di Prato hanno ricevuto la telefonata del parente di un marittimo che diceva che durante il pranzo gli è cascato tutto in testa.
Costa Concordia: No, negativo. Abbiamo un black out e stiamo verificando le condizioni a bordo.
Capitaneria: I passeggeri dicono che avete fatto indossare i giubbotti di salvataggio, è corretto?
Costa Concordia: Ripeto, stiamo verificando le condizioni del black out, stiamo verificando le condizioni del black out.
Capitaneria: Da quanto tempo avete questo black out?
Costa Concordia: Circa 20 minuti.
Capitaneria: Ok, teneteci informati sulla situazione.
Costa Concordia: Affermativo, vi teniamo informati.